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Dritte Gluten Free / Travel

10 luoghi da visitare a Polignano a Mare

Polignano a Mare è una città speciale e generosa, come tutti i borghi della Valle d’Itria che affacciano sul mare. Un piccolo gioiello dell’Adriatico, con le sue caratteristiche case bianche aggrappate alla roccia talmente caratteristiche da sembrare spuntare dalla penna di Calvino. Una meta imprescindibile per chiunque decida di visitare la Puglia.

Cosa visitare e dove mangiare a Polignano? In breve, le dieci mete da non perdere.

Polignano a Mare

Il centro storico

Il centro storico di Polignano ha il fascino della semplicità. Tutto è bianco, con un tocco di azzurro e blu. I vicoli stretti e le case che si sviluppano in altezza rendono meravigliosamente ardua una visione d’insieme ma, soprattutto in fotografia, offrono spunti unici al mondo per l’osservazione del particolare.

                                                                                 

Nel centro storico, antico e moderno convivono in armonia. In ogni vicolo tutto parla di accoglienza, l’aria è intima e familiare. Qui troverete negozi caratteristici dove acquistare souvenir, pub e ristoranti all’aperto di grande atmosfera, soprattutto dopo il tramonto.

                                                                                 

Non sarà difficile, in pieno centro storico, trovare poesie, aforismi e frasi scritte su pareti, porte e scale. Qui, tutto è poesia.

  

Lama Monachile

Lama Monachile è tra le spiagge più belle della Valle d’Itria. La spiaggia è libera e offre la possibilità di ammirare le grotte, vero e proprio Paradiso dei sub. Un consiglio: quando siete in spiaggia, fermi sui piccoli sassolini bianchi, sollevate lo sguardo verso le case bianche costruite sulla roccia. Penserete che il mondo è un posto fantastico.

 

Dal 2008 Polignano è Bandiera blu. Lama Monachile ha conservato il solco di un antico fiume, i resti del porto e del ponte di epoca romana, antichi collegamenti della via Traiana.

 

Escursioni in barca

Il sistema roccioso di Polignano a mare è formato da una serie di lame, insenature all’interno della terra, che hanno creato grotte marine uniche al mondo, vero e proprio paradiso per i sub. Per questo motivo, le escursioni in barca offrono un paesaggio unico.

Qui info e contatti per le escursioni in barca

Il trenino turistico

Lo ammetto: è terribilmente, meravigliosamente kitsch, ergo l’ho fatto e lo consiglio caldamente. Il trenino offre la possibilità di attraversare il centro storico e la costa accompagnati da racconti e leggende di un autista d’eccezione. In sottofondo, la musica di Domenico Modugno, artista nato a Polignano.

Al termine di ogni tour, troverete il trenino turistico pronto per una nuova partenza nella piazza principale del paese.

Trenino turistico, contatti

Chiesa Matrice “Santa Maria Assunta”

Chiesa Matrice ‘Santa Maria Assunta’

Situata nel cuore del centro storico, la Chiesa Matrice è inagibile da un paio d’anni per pericolo di crolli. Al momento è in fase di restauro, si spera possa riaprire tra pochi mesi. Attraversando la piazza, nel borgo antico, la Chiesa matrice è una meta obbligata. All’interno, il Polittico della Madonna con Bambino e Santi di Bartolomeo Vivarini, su una tavola impreziosita da foglie d’oro.

Mangiare da “Donna Gina”

“Donna Gina” è un ristorante molto caratteristico che affaccia su Lama Monachile, con menu a base di pesce, anche Gluten free. Un’ottima alternativa a Grotta Palazzese, rinomato ristorante all’interno di una bellissima grotta naturale ma dai prezzi improponibili.

Un consiglio: concordate in precedenza menu e prezzo, perché i costi possono variare notevolmente a seconda della stagione turistica.

Isola dell’eremita

Isola dell’eremita

L’isola dell’eremita ha in sé una leggenda che trae le sue origini nell’undicesimo secolo, tramandata di padre in figlio, tra i pescatori del posto. In breve c’è un uomo misterioso, una di quelle anime speciali che ha viaggiato una vita intera, senza fermarsi mai. Forse ha predicato la parola di Dio, probabilmente è di ritorno dalla Terra Santa. Osservando il mare e il piccolo isolotto, decide che è tempo di mettere radici e lo fa sulla roccia, dove le radici non passano, l’acqua è aspra e non c’è nulla da coltivare. Eppure l’uomo trova l’isolotto talmente speciale da rimanerci fino al resto dei suoi giorni perché, forse, radici non ne ha mai avute. Unica compagnia, quella di un pescatore. Un uomo burbero, avaro di parole ma dal gran cuore. Ogni giorno il pescatore porta cibo all’eremita, c’è un legame fatto di silenzio e rispetto che termina con la morte dell’anacoreta, trovato dallo stesso pescatore tra le rocce in una mattina di primavera.

La statua di Domenico Modugno

Non c’è nulla di storico nella statua in bronzo di Domenico Modugno dello scultore Hermann Mejer, se non l’espressione dell’amore di Polignano verso l’amato cantautore. Creata del 2009, oggi è tra le mete più fotografate dai turisti. La statua ha definitivamente sancito la ‘pace’ tra Modugno e la città di Polignano, che non gli ha mai perdonato, nei primi anni di successo, di aver nascosto le sue origini natali lasciandosi passare per siciliano.

Mangiare la vera focaccia pugliese

Qui c’è poco da descrivere, se non un consiglio, dato con il cuore: in via San Vito, a pochi metri dall’ingresso del centro storico e di Lama Monachile, con poco più di un euro potrete assaggiare la migliore focaccia pugliese presso la focacceria ‘Delle Noci’.

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